Fernandes – Branson: Ogni promessa è debito

Richard Branson (boss Virgin) e Tony Fernandes (boss Lotus), non hanno solo in comune il fatto di avere un team in F1, ma anche di possedere una compagnia aerea (Virgin Atlantics e Air Asia). I due ad inizio stagione si sono lanciati una sfida: il proprietario del team che tra i due si classificherà peggio, dovrà travestirsi da hostess in un viaggio della compagnia aerea avversaria. E in campionato, nonostante entrambi i team non abbiano raccolto nemmeno un punto, l’ha spuntata la Lotus per merito dei piazzamenti. E ora Brandson deve pagare..

SCOMMESSA – La proposta è stata lanciata lo scorso dicembre, quando Richard Branson, patron della Virgin, ha chiesto al suo collega di giocarsi una scommessa bizzarra: il Team Principal che tra i due piazzerà peggio la propria squadra in campionato, dovrà travestirsi da hostess durante un volo aereo della compagnia del rivale. Tony Fernandes, patron della Lotus, non ha esitato un momento ad accettare questa sfida, con entrambi i duellanti pronti a scommettere sul proprio team come vincente della scommessa. Una sfida che è durata tutto il campionato e che è stata vinta dalla Lotus (nonostante gli zero punti conquistati da entrambi i team), grazie ai piazzamenti migliori di Kovalainen-Trulli rispetto alla coppia della Virgin Glock-Di Grassi.

PROMESSA DA MANTENERE – “La scommessa è andata avanti per tutta la stagione e ora è il momento che Richard si prepari a lavorare duro e al probabile dolore dato dall’indossare un paio di tacchi alti” ha scherzato Tony Fernandes, vincitore della scommessa. Il patron di Air Asia organizzerà un’asta benefica per vendere i biglietti del volo Kuala Lampur-Londra in cui Brandson dovrà fare da hostess. “La data del volo sarà annunciata presto e lo scopo sarà raccogliere quanto più denaro possibile per una buona causa in modo che il disagio di Richard possa valere il più possibile” ha concluso il malese. La domanda è lecita: questa sana ma buffa scommessa verrà rilanciata da Branson anche nel 2011 dopo la sconfitta di quest’anno?

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