Vettel accoglie Kimi in Red Bull: “Meglio lui di Alonso”

Le parole di stima del tre volte campione del mondo, che preferirebbe Kimi Raikkonen come teammate rispetto a Fernando Alonso, avvicinano ancora di più il finlandese alla squadra di Milton Keynes.

raikkonen-vettel“Sarebbe più facile una convivenza in squadra con Raikkonen”. E’ un “consiglio” che ha il sapore di diktat, quello che Sebastian Vettel dà alla Red Bull per quanto riguarda la scelta del dopo Webber.

“Kimi è uno dei piloti con cui vado più d’accordo, con me è sempre stato onesto”. Ha vociferato Vettel dopo il duello ungherese avuto con Raikkonen negli ultimi, caldi, giri dell’ultimo Gran premio.

Ambienti vicini al campione tedesco giurano che Vettel, se fosse lui il team manager dei Tori, prenderebbe ad occhi chiusi Daniel Ricciardo. Un altro “aussie” da bastonare in lungo e in largo senza troppi problemi.

Malignità? Forse. Ciò che conta è che il team principal Chris Horner sembra essersi leggermente raffreddato sulla pista Ricciardo, arrivando a dichiarare: “Non siamo obbligati a mettere in macchina un pilota del nostro vivaio, noi vogliamo una coppia di piloti straordinaria”.

Dopotutto Mark Webber, sebbene non sia un fenomeno, è comunque un  signor pilota. Capace di lottare nel 2010 per il mondiale e di contribuire ai successi della Red Bull con i suoi nove successi dal 2009 ad oggi (4 nel 2010 il suo anno migliore).

Anche per questo la Red Bull, squadra ambiziosa per Dna, corona il sogno di migliorare la coppia pilota. Ed ecco perchè ha puntato gli occhi su due fenomeni quali Kimi Raikkonen e, ultimamente, Fernando Alonso.

Ma l’attuale pilota Ferrari non verrebbe certamente accolto a braccia aperte dal rivale Sebastian, che è tornato sull’argomento: “Preferirei Kimi. Non ho nulla contro Fernando, che rispetto molto come pilota, ma con Raikkonen vado d’accordo anche fuori la pista, con me è sempre stato sincero. Insomma sarebbe tutto più facile”.

Alla luce di queste dichiarazioni è sempre più probabile un arrivo di Raikkonen in Red Bull, ripensando anche al sorriso sibillino di Horner che – nel dopo gara di Budapest – a diretta domanda sulla scelta del secondo pilota, ebbe così a rispondere: “Wait and See” . E se non è un indizio questo…

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