USA, weekend da dimenticare per la Force India

Il doppio ritiro della gara di Austin è la conclusione di un weekend da dimenticare per la Force India. Sergio Perez, autore di uno scontro con Raikkonen e Sutil , deve abbandonare la gara al primo giro. Problemi al motore invece per Nico Hulkenberg che, al sedicesimo passaggio, si è visto costretto al ritiro

Motor Racing - Formula One World Championship - United States Grand Prix - Race Day - Austin, USA

Continua il periodo difficile per la Force India, che non riesce più a mostrarsi all’altezza della McLaren. Le ottime prestazioni di questa stagione sembrano essere un lontano ricordo e il weekend di Austin ne è una triste conferma. La gara è stata compromessa sin da subito per il messicano Sergio Perez, che poteva contare su una spinta del pubblico messicano, accorso in massa per il Gran Premio americano. Purtroppo però, Checo, è stato autore di un errore di valutazione e ha coinvolto gli incolpevoli Adrian Sutil e Kimi Raikkonen.

Quello che è successo oggi è stata davvero una sfortuna. Ho cercato di passare Sutil alla curva quindici quando ha lasciato la porta aperta, quindi ho cercato di infilarmi. Quando Adrian ha iniziato a chiudere la porta, io ho provato a frenare più tardi di lui. Facendo così però non sono riuscito ad evitare il contatto con Kimi, che mi ha spinto contro Adrian. Non pensavo minimamente di trovarmi Kimi in quella posizione. E’ davvero una delusione non poter lottare in gara oggi, perché potevo arrivare a punti. Mi dispiace per tutti i fan che sono venuti qui questo weekend, sono dispiaciuto perchè non ho fatto una gara da ricordare”. A rendere le cose ancora più amare per Sergio Perez, ci ha pensato la Fia, che ha deciso di penalizzarlo di sette posizioni per la gara di settimana prossima in Brasile. Nel comunicato ufficiale si legge “Il pilota della macchina 11 (Perez) non sarebbe mai stato in grado di concludere la manovra. La collisione con la vettura 99 (Sutil) è stata avventata.”

Non sorride neanche il compagno di squadra Nico Hulkenberg, costretto al ritiro al giro numero sedici per un problema al motore. Continua quindi il periodo nero per il tedesco, che non riesce più a mostrarsi competitivo. “Sfortunatamente la mia gara è finita quasi subito. Ho perso potenza al motore, così la squadra mi ha detto di accostare e fermare la macchina. Prima del problema, comunque è stata una gara molto difficile. L’incidente tra Sergio e Adrian mi ha penalizzato, perché un pezzo dell’alettone anteriore di Sergio è finito sotto la mia macchina, causando danni al fondo e alle gomme. Sono tornato ai box e ho perso secondi importanti. Uscendo sono rimasto dietro alle McLaren, che hanno scelto una strategia simile alla mia, scegliendo di mettere le morbide alla fine della gara. E’ sempre deludente finire una gara con un  ritiro, ma per fortuna la prossima gara è fra sette giorni. Mi piace San Paolo, è una delle mie piste preferite e spero di fare bene”.

Anche Vijay Mallya lascia trasparire la sua delusione per il weekend americano, soprattutto perché vede la McLaren scappare via in classifica costruttori. Invita, però, la squadra a non deconcentrarsi e a fare bene già dal Brasile: “Siamo tutti ovviamente molto delusi, avevamo un buon livello di affidabilità e prestazione, e quando due auto non terminano la gara è sempre una sorpresa. Il ritiro di Checo è avvenuto subito, peccato perché era già in zona punti quando c’è stato l’incidente. Anche su Nico eravamo fiduciosi ma purtroppo ha avuto un guasto al motore che indagheremo subito, abbiamo già spedito la Power Unit in Regno Unito. Il risultato di oggi ha complicato la nostra rincorsa al quinto posto ma continueremo a lottare fino alla fine, ci sono ancora due gare in calendario e l’ultima assegna il doppio dei punti, oggi si è chiuso un brutto weekend ma può capitare“.

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