Circuiti F1: chi entra e chi, forse, esce

Tra due settimane saremo qui a godere di un nuovo weekend di Formula 1 sul circuito di Spa Francorchamps, uno dei circuiti più belli del circus fortunatamenet ancora presente nel calendario del mondiale. Tuttavia, la lista dei circuiti che vogliono ospitare una gara durante l’anno si fa sempre più lunga e per un circuito che entra, almeno uno ne esce.

Così, per motivi prettamente economici, abbiamo già assistito ad uscite clamorose dal calendario come Imola, oppure vedere il Nurburgring alternarsi con Hockenheim. La situazione è preoccupante per il futuro, dato che il vil denaro sta portando la Formula 1 anche nei posti più strani del mondo. Vediamo di riassumere l’attuale situazione in questo post, partendo proprio dal circuito belga.

SPA FRANCORCHAMPS
: gli organizzatori del Gran Premio del Belgio si sono detti preoccupati per il futuro della corsa su quello che è considerato “l’università della f1”. C’è un contratto che durerà fino al 2012, ma sembra che il rinnovo sia lontano e che questa gara possa uscire dal calendario. Tutta questione di soldi, ovviamente: fino ad ora sembra che i 40 mila biglietti venduti per la corsa del 29 agosto non soddisfino Ecclestone, che vuole portare il circus sempre più a oriente.
Andre Maes, ino degli organizzatori, ha dichiarato: “Quest’anno le vendite sono buone, speriamo di raggiungere almeno i 65 mila ticket come nel 2007, così da non chiudere in negativo il nostro bilancio. Speriamo di non finire come Magny Course”.

GP COREA: il circuito ospiterà il circus della Formula 1 il prossimo 24 ottobre anche se i lavori di costruzione sembrano aver subito qualche ritardo. Nelle scorse settimane si era parlato di una sostituzione della corsa, ma Ecclestone ha fatto marcia indietro sull’agomento. Infatti, a sostituire il GP di Corea sarebbe stato il circuito di Alcaniz (Aragona) e ciò avrebbe lanciato la Spagna sul tetto del mondo, perché sarebbe l’unico Paese ad ospitare una terza gara di F1, quando tutti gli altri ne possono ospitare solamente una. Peccato però che Ecclestone chieda 22 milioni di euro e nessuno è tanto folle di spendere questa cifra per un evento una tantum. Dunque, come assicura anche Tilke, la Corea avrà già da quest’anno il proprio GP.

INDIA: c’è già un progetto per costruire un circuito che serva per ospitare la F1 in uno dei Paesi più belli ma anche dalle triste vicissitudini: l’India. Pare, adesso, che in una zona nei pressi di Mumbai ci sia un nuovo progetto per un secondo circuito e un funzionario del posto, che ha preferito rimanere anonimo, ha affermato che ci sono stati i primi contatti per fare uno studio di fattibilità.

STATI UNITI, AUSTIN: tutti felici e contenti sul nuovo tracciato di Austin, almeno sulla carta. Nonostante non ci sia ancora nulla nell’area che ospiterà la pista, i funzionari di fiducia dell’architetto tedesco Hermann Tilke hanno già fatto un sopraluogo per iniziare a organizzare la costruzione dell’impianto. Interessanti le dichiarazioni di Christina Epp, delegata americana di Tilke: “Ci sono i luoghi, i soldi ed un contratto firmato con la F1. Siamo pronti per affrontare questa sfida, ossia la costruzione effettiva della pista. Dobbiamo ancora studiare quanti edifici e quante strade di accesso bisogna costruire: tutto assomiglia alla pianificazione e creazione di una nuova città”.

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