Red Bull trionfa, doppietta splendida e noiosa

Non c’è storia. Dopo gli exploit Ferrari si attendeva un ritorno delle Red Bull, in circuiti a loro più congeniali: il ritorno c’è stato. Dominio dall’inizio alla fine, senza appello. Vettel vince, finalmente, la sua terza gara della stagione, dopo i trionfi nei Gp di Malesia ed Europa. Le due RB6 monopolizzano la prima fila, dopo la safety car, martellano il cronometro e conducono la gara fino alla fine.

Ci aveva provato il solo Kubica a rovinare la vesta dei “ tori volanti”, inserendosi al secondo posto. Una gomma montata male però lo ha messo fuori dai giochi già durante il regime di safety car, dovuto agli incidenti al via. Lasciato spazio alle sfuriate iniziali degli “altri”, tra incidenti, fuori pista e lotte intestine, la doppietta Red Bull mette fine ad ogni velleità di imprese da parte degli altri concorrenti. Si sapeva che le vetture di Milton Keynes erano superiori, si sapeva che questo era un circuito a loro favorevole. Alla luce di ciò, il terzo posto di Alonso (peraltro a soli 2 secondi e 7) appare come il massimo che si potesse raggiungere in casa Ferrari. Un caso a parte Massa, che si autoelimina legittimando la sua posizione da seconda guida.

Red Bull conduce quindi le danze e non accenna ad imporre ordini di scuderia ai propri piloti. Qui Vettel meritava di vincere, ha dominato l’intero week end ed è sempre rimasto (a ragione) davanti al suo compagno di squadra. Dal canto suo Webber non è apparso certo scontento di un secondo posto che gli garantisce comunque un ulteriore passo in avanti in Classifica generale e rispetto ad un diretto inseguitore come Alonso, adesso a 14 punti.

L’australiano consolida quindi la sua leadership in graduatoria, salendo a quota 220. Dietro di lui, appaiati, ci sono il compagno di squadra e lo spagnolo della Ferrari a 206 punti. Uno sfizio se l’è però voluto togliere il buon Webber: strappare il giro più veloce a Vettel negandogli l’en plein. Ora appuntamento in Korea, un tracciato sconosciuto, un layout inedito. Chi volerà meglio fra tori, cavallini e frecce d’argento? Risponderà la pista…

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