Pirelli punta a rimanere in F1 oltre il 2013

Dopo due stagioni di monopolio sulle gomme, dopo aver avuto il difficile compito di sostituire la Bridgestone e dopo aver costruito da zero gli pneumatici attualmente in uso, Pirelli svela i suoi piani futuri, riguardo alla permanenza in F1.

Il contratto che lega la Casa italiana alla F1 è triennale e scade nel 2013, anno in cui andranno in pensione i V8 aspirati, i quali faranno poi posto ai V6 turbo. Un vero e proprio cambiamento radicale della F1.

Paul Hembery, capo della Pirelli Motorsport, ha le idee ben chiare a riguardo: “Il nostro attuale contratto scade alla fine del 2013. Abbiamo sempre pensato però che il nostro sia un progetto a medio-lungo termine. Il termine per la decisione se rinnovare il contratto è a giugno”, ha detto ad Autosport.

Se l’ambiente del Cirus continuerà a volerci –  prosegue Hembery – e se saremo in grado di convincere il consiglio a continuare l’operazione a costi ragionevoli, noi ci saremo senza dubbio”.

Le odierne difficoltà economiche mondiali potrebbero aver ripercussioni anche sul rinnovo del contratto Pirelli, ma Hembery minimizza, convinto che la F1 dia un ottimo ritorno d’immagine a Pirelli, quindi introiti, derivanti da nuovi mercati esplorati grazie alla fornitura di pneumatici in F1: “F1 permette di esplorare mercati nuovi e sicuramente ricchi, in grado di fornire un grande bacino d’utenza per i nostri prodotti. Per questo non siamo preoccupati, anzi, siamo davvero fiduciosi. Vediamo la F1 come un’opportunità di crescita”.

Il capo Pirelli Motorsport parla inoltre delle gerarchie d’importanza che campeggiano tutt’ora nei GP: “Ci hanno chiesto di fare pneumatici che migliorassero lo spettacolo. Noi non vogliamo rubare la scena ai piloti. Tutt’altro! Il nostro scopo è solo di far divertire la gente, senza alterare la bravura dei piloti, la quale deve sempre rimanere l principale attrazione della F1. Lo spettacolo prinipale deve essere offerto da loro in primis”.

Hembery chiude parlando di una possibile collaborazione con i piloti per fare in modo di aumentare la popolarità degli pneumatici e il profilo degli stessi drivers: “Sarebbe bello poter collaborare con loro per accrescere l’interesse attorno ad essi ed attorno ai nostri prodotti. Sarebbe un buon vantaggio per entrambi”.

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