Ferrari: che colpaccio! Capolavoro di Alonso

Capolavoro. Quale parola può essere più adatta a descrivere la gara di Fernando Alonso? Forse possiamo aggiungerci “inaspettato”, perchè ieri, dopo il risultato deludente delle qualifiche, nessuno avrebbe scommesso sul pilota della Ferrari; lo stesso Alonso aveva dichiarato che anche il podio era fuori dalla portata degli uomini in rosso.

Ed invece è arrivata una vittoria inaspettata, bellissima e che vale tantissimo, visto il KO totale della concorrenza, con Vettel fermo dopo la metà gara ed Hamilton suicida all’ultimo giro; e mettiamoci anche Grosjean, che dopo l’uscita di scena di Vettel sembrava il pericolo maggiore per Fernando Alonso.

La gara di Alonso è stata davvero eccezionale, probabilmente una delle più belle di tutta la sua carriera. Lo spagnolo parte come al solito al razzo e brucia subito due avversari. Poi giù la testa e pedalare, guadagnando posizioni su posizioni cercando di mantenere il contatto con i primi in attesa degli eventi. Sembrava il risultato migliore possibile per la Ferrari, visto il ritmo indiavolato di Vettel.

Poi la safety car, che ha rimescolato le carte. Alonso, dopo uno stint con le morbide, che gli ha consentito di recuperare tante posizioni, ha montato le gomme medie ed, approfittando dei guai al box di Hamilton, lo spagnolo si è ritrovato in terza posizione, dietro Grosjean. Approfittando di un’esitazione di Vettel alla ripartenza, Alonso ha superato la Lotus e si è messo negli scarichi della Red Bull. 

A circa metà gara il colpo di scena, con la Red Bull di Vettel KO. Sugli spalti esplode il boato dei tifosi della Ferrari ed Alonso si ritrova incredibilmente primo; ma dietro, Grosjean ed Hamilton non demordono. Alonso tiene botta, die hard e mantiene il francese a distanza, finchè la Lotus non dà forfait. Tocca ad Hamilton e Raikkonen provare a rovinare la festa a sorpresa rossa, ma le gomme della McLaren cedono, per la gioia del muretto di Raikkonen.

Mentre Alonso vola verso la vittoria, Hamilton perde la testa e spreca tantissimi punti utili nel vano quanto inutile tentativo di tenere la terza posizione su un più veloce Maldonado. Fuori uno, fuori due, fuori tre ed Alonso si ritrova da solo al comando, con tutti gli avversari principali a tappeto.

Alonso, incredulo, taglia il traguardo in lacrime, non ci crede. Poi gli danno la bandiera spagnola e, “approfittando” di un problema della F2012 ancora da chiarire, ferma la macchina sotto quella tribuna che l’aveva accompagnato in standing ovation per tutta la gara e festeggia con i tifosi. Spettacolo!

E’ davvero difficile descrivere a parole le emozioni che sto provando ora – commenta Alonso. Vincere qui a casa è qualcosa di unico, di veramente speciale. Ho avuto l’opportunità di vincere a Barcellona nel 2006 con la Renault e ricordo benissimo quella giornata ed oggi ho rivissuto quelle emozioni. Oggi però ho vinto con un team speciale, con la Ferrari, che ha portato qua tanti tifosi.

Una grandissima emozione per Alonso, il quale probabilmente ci metterà un po’ a rendersi conto di aver vinto davvero. Sono molto orgoglioso di essere uno sportivo spagnolo oggi e di aver vinto questa gara – prosegue Alonso. E’ la più bella vittoria che abbiamo mai ottenuto.

Nessuno sa cosa sia successo alla Ferrari nel rientro ai box; inizialmente sembrava che Alonso volesse semplicemente festeggiare con i suoi tifosi ma poi è tornato ai box con un’auto di servizio. Abbiamo avuto un problema alla macchina – spiega Nando – ma mi sono fermato nel posto giusto. Lì c’erano le due gradinate più grandi e sono stato almeno dieci minuti con i miei tifosi. E’ stata una sensazione molto forte.

 Gara sfortunata per Massa, partito a fionda come Alonso ed autore di un’ottima prima parte di gara. Il brasiliano era risalito fino alla settima posizione e per lui, visti i ritiri “eccellenti”, si aprivano interessanti scenari per il finale di gara. Poi il botto con un kamikaze Kobayashi, che ha messo di fatto fuori gara Felipe.

Si poteva fare meglio – commenta Felipe ai microfoni Rai. Abbiamo avuto due problemi; al settimo giro qualcosa si è rotto e sentivo la macchina molto sbilanciata. Pensavo si trattasse di una gomma bucata ma la macchina era fortissima ed avevamo un passo molto forte. Probabilmente sarei riuscito ad andare avanti con Alonso ma l’incidente con Kobayashi mi ha tolto ogni possibilità. Mi piacerebbe tanto vincere a Silverstone. Oggi eravamo molto forti, peccato per quello che è successo. 

 

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