L’allarme di Alonso: “Non vinceremo con una vettura lenta”

Fernando Alonso, dopo un mondiale che l’ha visto magnifico protagonista, si sta godendo un po’ di vacanza prima di gettarsi a capofitto sul 2013. Foto di posti esotici e ringraziamenti ai tifosi su Twitter. Nando ha perso a testa alta, correndo una stagione sopra le righe, per classe e costanza di risultati.

Eppure le lacrime di rabbia del post gara di Interlagos e la famosa dichiarazione sui “miracoli delle leggi giuste” hanno fatto trasparire in tutta la sua cruda realtà la forte delusione del pilota spagnolo, imbronciato anche con il team per la mancanza di sviluppi.

Passino infatti i ringraziamenti alla squadra, i Forza Ferrari ecc. La verità è che Alonso da Spa in poi si aspettava ben altra macchina in pista, una vettura capace di piazzarsi quantomeno dietro alla Red Bull in qualifica. Le cose, come sappiamo, non sono andate così, con una F2012 formato gambero che è quasi peggiorata gara dopo gara.

Ecco perchè un Fernando abbastanza perplesso ha espresso al quotidiano catalano Mundo Deportivo i suoi dubbi sul 2013: “Non è detto che l’anno prossimo avremo la stessa fortuna di questo. Non sempre si può lottare per il titolo con una monoposto lenta. Si può fare con un’auto inferiore di poco, non con una molto più lenta”.

Il messaggio è forte e chiaro, Alonso sta iniziando a battere i pugni sul tavolo. Mal digerendo l’empasse tecnico in cui ha versato il Cavallino negli ultimi, sportivamente modesti, mesi. Un titolo perso per soli tre punti contro un avversario spaziale (in tutti i sensi, vista l’impresa di Baumgartner..) brucia tanto.

E Fernando potrebbe anche stancarsi di portare sulle spalle tutto il peso di una squadra incapace di mettere in pista una monoposto vincente dall’ormai lontano 2008. Non a caso la stoccata finale è quella più amara: “In sei mesi non siamo stati capaci di progettare un alettone posteriore che ci permettesse di ottenere la decima vittoria da quando sono qui”.

Un altro bel sms al duo Pat Fry-Nick Tombazis, dopo l’amichevole scambio di battute di Nuova Delhi. Aspettando forse Ross Brawn, che forse rappresenterebbe la cura giusta per mettere un po’ di cose a posto. Partendo dai primi mal di pancia di Fernando, ormai sempre più frequenti.

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