Toro Rosso, l’obiettivo per il 2013 è il sesto posto costruttori

Franz Tost, team principal della Toro Rosso, afferma che la squadra ha fissato il sesto posto nella classifica costruttori come obiettivo da raggiungere nel 2013

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Alla Toro Rosso vogliono buttarsi l’ultima stagione deludente alle spalle e voglio tutti farlo in fretta, come  conferma anche Franz Tost – team principal della Scuderia – che ha spiegato come il team di Faenza si sta preparando al 2013.

Chiudere la stagione con 26 punti, davanti a squadre come Caterham, Marussia e HRT (a quota zero), non è il massimo della soddisfazione. C’è la voglia e la convinzione di poter fare bene negli occhi degli uomini che ogni giorno lavorano presso la sede di Via Spallanzani a Faenza: tutti motivati per fare un salto in avanti in classifica per il prossimo anno.

“Mi aspetto di lottare costantemente nella zona punti, ammesso che il veicolo sarà all’altezza per queste performance”, ha ammesso Tost, aggiungendo: “Miriamo ad una posizione in classifica medio-alta. Il nostro obiettivo per il 2013 è il sesto posto nel campionato costruttori”.

Il progetto della STR8 sarà fortemente influenzato da James Key, nuovo direttore tecnico proveniente dalla Sauber. E attorno a lui ci sono grandi aspettative. Come abbiamo già anticipato nei giorni scorsi, tra le novità della nuova vettura sembra essere sparita la filosofia del doppio fondo che ha caratterizzato le ultime due monoposto faentine.

Una nostra fonte interna alla squadra, che preferisce rimanere anonima, ha però voluto specificare che il cambio di filosofia progettuale non è dovuta alle scarse prestazioni di tale soluzione: “Personalmente e in base alle ricerche eseguite, mi è difficile trovare degli svantaggi nelle soluzioni disegnate per la STR6 (2011) e STR7 (2012). Vorrei però puntualizzare che è sbagliato chiamare doppio fondo la forma che abbiamo concepito. Direi che è più una fiancata con forma di ala (“sidepod wind”). Tra l’altro, la versione STR7 con i radiatori ausiliari sopra le teste motore e dietro l’ingombro massimo del serbatoio, lasciavano una grande libertà nel disegno delle fiancate. Il disegno era molto semplice e pulito, aperto a varie soluzioni, e quindi a risolvere ogni eventuale svantaggio. Lasciatemi anche dire che molte volte ho letto e sentito parlare di riferimenti alla Ferrari del ’92, la famosa F92A. Come è possibile fare dei raffronti con una macchina di 20 anni fa? Si è mai paragonata la Maserati F250 di Fangio del ’57 con la Lotus 78 di Andretti del ’77?”.

I veli della Toro Rosso STR8 cadranno poco prima del semaforo verde di Jerez, il prossimo 5 febbraio, che daranno ufficialmente il via alla stagione 2013.

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