Pirelli: i test non hanno favorito nessun team

Comunicato stampa di Pirelli Motorsport sulla controversa vicenda del Test con Mercedes a Barcellona.

pirelli_motorhomePirelli, nei test di sviluppo con i team svoltisi nel 2013, non ha favorito alcuna squadra e come sempre ha agito in maniera professionale, trasparente e con assoluta buona fede. Le gomme utilizzate non erano quelle del campionato corrente ma appartenevano a un range di prodotto ancora in fase di sviluppo, in vista di un eventuale rinnovo del contratto di fornitura. Inoltre, nessuno dei test effettuati aveva la finalità di contribuire alla messa a punto di specifiche vetture, ma solo di sperimentare soluzioni per le gomme destinate ai prossimi campionati.

L’impiego della vettura utilizzata da Mercedes, in particolare, è stato oggetto di una diretta comunicazione tra FIA e la stessa scuderia. In nessun modo, poi, Pirelli ha sollecitato l’impiego della monoposto 2013: né a Mercedes, né alla Fia, né alle altre scuderie alle quali, nel corso dell’anno, è stata offerta l’opportunità di svolgere test per lo sviluppo degli pneumatici 2014. Le gomme che saranno testate dai team nelle prove libere del Gran Premio di Montreal non sono state mai sperimentate da nessuna scuderia. Caratteristica dei nuovi pneumatici è l’eliminazione della delaminazione, effetto superato dai tecnici Pirelli esclusivamente grazie a prove di laboratorio.

Il fenomeno della delaminazione, verificatosi solo in quattro occasioni e sempre causato da detriti in pista, non ha mai messo a rischio la sicurezza dei piloti, ma minaccia di danneggiare l’immagine di Pirelli. Per questo la società ha deciso di intervenire.

L’azienda, relativamente alle norme che disciplinano la sua condotta, ha sempre agito nel rispetto dei vincoli contrattuali che la legano alla FIA, ai team, agli organizzatori del campionato e nel pieno rispetto dei principi di lealtà sportiva.

Pirelli sente, però, l’esigenza di ribadire ancora una volta la necessità imprescindibile di effettuare test per lo sviluppo delle gomme adeguati e regolamentati da norme chiare e condivise da tutti i soggetti interessati. La società conferma la propria disponibilità, comunicata alle squadre più volte in passato, a organizzare test di sviluppo gomme per il 2014 con tutti i team iscritti al campionato.

LE RISPOSTE DI PIRELLI ALLA FIA

In merito alle richieste di informazioni fatte dalla FIA, Pirelli ha prontamente fornito le risposte utili a chiarire quanto accaduto nell’ambito dei test, per gli aspetti di propria competenza.

TEST SVILUPPO GOMME 2014 SONO STATI OFFERTI A TUTTI: NESSUN FAVORITISMO

I test sono stati condotti nel rispetto del contratto tra Pirelli e FIA, il quale prevede per il fornitore la possibilità di svolgere prove di sviluppo gomme con ciascun team fino a 1000 chilometri, non precisando la tipologia della vettura da impiegare, né sancendo la presenza contestuale di tutti i team per lo svolgimento di tali prove. Al tal proposito, Pirelli sin dal 2010 ha chiarito che non è possibile né utile effettuare tale tipo di test con tutte le squadre in contemporanea. Difatti, tale tipologia di prove, finalizzata allo sviluppo tecnologico e alla ricerca di nuove soluzioni, interessa numerosi pneumatici di diverso tipo che è necessario testare con una sola vettura per volta. Differenti le prove di messa a punto delle specifiche del campionato, come accade nei test invernali, che richiedono la partecipazione di tutti i team, in modo da ricercare la soluzione più soddisfacente per tutte le vetture in gara. Per tale motivo, Pirelli insiste sulla necessità di svolgere test invernali in condizioni realmente rappresentative delle situazioni che si incontreranno in campionato.

Pirelli già nel marzo del 2012, con mail inviata a tutte le scuderie, a Fia e Fom, invitava le squadre a dare disponibilità per la realizzazione di tali prove per lo sviluppo delle coperture 2013. La società, inoltre, faceva presente che la necessità di effettuare i test con le vetture delle squadre derivava dall’indisponibilità di una vettura propria adeguata (Pirelli ha in uso una Renault del 2010 adattata e, in precedenza, una Toyota del 2009).

L’invito è stato successivamente ribadito in varie sedi ufficiali e ripetuto ad alcuni team lo scorso marzo per lo sviluppo delle gomme 2014.

IL TEST EFFETTUATO A BARCELLONA FINALIZZATO ALLO SVILUPPO PER IL 2014 E NON A MODIFICARE LE SPECIFICHE 2013

Tale test, come sempre, effettuato con mescola unica e mai utilizzata in campionato, ha riguardato strutture non in uso nella stagione in corso e che nemmeno successivamente saranno destinate al campionato 2013. Le prove pneumatici sono state svolte al “buio”, ovvero il team non aveva nessuna informazione su quali specifiche stesse provando né a che fine; né ha ricevuto a test conclusi alcun tipo di informazione al riguardo.

Inoltre, oggetto delle prove non è stato in alcun modo la delaminazione, problema che è stato affrontato e risolto dai tecnici Pirelli con test di laboratorio, portati avanti con l’ausilio dei dati raccolti nei primi GP della stagione in corso.

Pirelli ha sempre richiesto vetture rappresentative, ovvero con prestazioni paragonabili a quelle in uso nel campionato in corso, senza mai fare riferimento a quelle effettivamente utilizzate in gara nel 2013.

LA “MERCEDES 2013” A BARCELLONA È STATA OGGETTO DI DISCUSSIONE TRA IL TEAM E FIA. PIRELLI NON HA MAI FATTO RICHIESTE NE’ AVEVA ELEMENTI PER CONSTATARE EVENTUALI VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI

Il test di Barcellona è stato effettuato in collaborazione con la Mercedes nei giorni dal 15 al 17 Maggio del 2013. Il team ha messo a disposizione una vettura e i due piloti titolari, che si sono alternati al volante, in giorni diversi.

Per le prove è stata utilizzata una mescola base, non in uso quest’anno, e 12 differenti strutture mai usate nel 2013, di cui una sola in kevlar.

Il team non ha tratto alcun vantaggio circa la conoscenza del comportamento degli pneumatici in uso nel campionato corrente.

La tipologia di vettura usata durante le prove è stata oggetto di discussione direttamente tra Mercedes e FIA, come risulta da uno scambio di mail tra il team e Pirelli. In particolare, Mercedes ha informato Pirelli che la propria vettura 2011 non era utilizzabile e che aveva già contattato FIA a proposito dell’utilizzo della vettura 2013. Non vi è dubbio che le questioni relative alla vettura erano di esclusiva competenza del team stesso e che Pirelli a queste era estranea (fermo restando la propria necessità, da un punto di vista tecnico, di disporre di una vettura rappresentativa in termini di impatto sulle performance degli pneumatici).

A conferma che si trattava di un ordinario test di sviluppo e non finalizzato a interventi mirati, Pirelli non ha avanzato alcuna richiesta specifica sui piloti e sulla tipologia di staff Mercedes presente durante i test e aveva in campo la normale squadra di tecnici delegata a seguire le prove di sviluppo.

LE GOMME SPERIMENTALI PER IL GP DEL CANADA MAI PROVATE PRIMA

Gli pneumatici con le nuove costruzioni in kevlar che saranno messi a disposizione dei team nelle prove libere del Gran Premio di Montreal verranno testati per la prima volta in pista, dopo gli sviluppi in laboratorio. Caratteristica delle nuove soluzioni è il superamento del fenomeno della delaminazione. Fenomeno che in nessun modo compromette la sicurezza dei piloti, ma rischia di danneggiare l’immagine della società. Nei test in Canada i team avranno l’opportunità di esprimere pareri e far pervenire le loro osservazioni.

NESSUNA MODIFICA ALLA “DURATA” DEGLI PNEUMATICI

Pirelli, pur essendo pronta a cambiare in qualsiasi momento, non ha apportato modifiche che impattino sulla durata degli pneumatici e conseguentemente sul numero di soste in gara per mancanza di unanimità da parte dei team.

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