Corea esclusa dal calendario: 20 gare per la stagione 2015

Come ci si attendeva, la FIA ha ufficializzato un calendario a 20 gare per il campionato 2015 di Formula 1, escludendo la Corea.

Corea Circuit

Considerando la sorpresa con cui gli stessi organizzatori del Gran Premio di Corea avevano reagito alla presenza del loro GP nel calendario di F1 2015, c’era da aspettarsi che questo sarebbe stato cancellato dal calendario ufficiale. E così è successo. La FIA ha confermato che saranno 20 le gare in calendario della prossima stagione e la presenza della Corea, così come chiarito da Bernie Ecclestone, era solamente legata a questioni contrattuali, per evitare che i coreani potessero avviare azioni legali contro la FOM.
Già da qualche settimana, comunque, il Gran Premio di Corea non compariva nei vari canali ufficiali, fin quando ieri è stata data la conferma definitiva dell’esclusione dal calendario.

Che si trattasse di uno slot “fantasma” lo si poteva anche intuire calcolando i mille problemi logistici che le squadre avrebbero dovuto affrontare, visti i tempi ridottissimi per le trasferte e i trasferimenti dei materiali. L’unico vero motivo per cui la corsa sarebbe stata inclusa nella bozza del calendario, pare essere legata alla possibilità di introdurre la quinta power unit durante la stagione, tanto che alcune fonti riportano che Ferrari e Renault avrebbero fatto grandi pressioni sotto questo aspetto. Tuttavia, Mercedes si sarebbe opposta, evidenziando che lo schema originale a cui fare riferimento sarebbe stato il primo pubblicato a settembre e non quello ufficializzato a dicembre, a Doha.

Comunque, i problemi di interpretazione del regolamento sono venuti meno nel momento in cui lo Strategy Group si è accordato per aprire agli sviluppi della power unit a stagione in corso, mantenendo però le quattro unità per l’intera stagione.

CALENDARIO 2015
15 marzo – Australia
29 marzo – Malesia
12 aprile – Cina
19 aprile – Bahrein
10 maggio – Spagna
24 maggio – Monaco
7 giugno – Canada
21 giugno – Austria
5 luglio – Gran Bretagna
19 luglio – Germania
26 luglio – Ungheria
23 agosto – Belgio
6 settembre – Italia
20 settembre – Singapore
27 settembre – Giappone
11 ottobre – Russia
25 ottobre – Stati Uniti
1 novembre – Messico
15 novembre – Brasile
29 novembre – Abu Dhabi

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