Symonds smentisce Massa: “Il nostro V6 è lo stesso della Mercedes”

Il direttore tecnico di Grove ha messo la parola fine alla polemica lanciata da Felipe Massa nel Gp d’Australia…

CAIAZS4UQAA6iaEIl papà della FW37, nonchè il plenipotenziario tecnico dello storico team inglese, è intervenuto in merito alla sterile polemica tra Felipe Massa e il motorista Mercedes.

Il pilota brasiliano, quarto al traguardo in Australia, ha sollevato alcuni dubbi sull’identità della PU Mercedes dei team clienti rispetto a quella usata dallo squadrone di Lewis Hamilton.

“E’ strano che sul rettilineo scappino così veloci, dovremmo avere lo stesso motore, ma non mi sento di affermarlo con certezza” questa l’accusa, pesante, di Felipe nei confronti della Mercedes all’indomani del traguardo australiano.

Pronta la risposta dei tedeschi con Andy Cowell, responsabile motorista di Stoccarda, che ha dichiarato: “Tutte le squadre Mercedes montano la stessa PU. E’ un dovere contrattuale verso i nostri clienti e in più ci è utile per raccogliere informazioni. Inoltre sarebbe complicato dare ad ognuno specifiche diverse…”.

A sostegno di Cowell è intervenuto, appunto, Pat Symonds: “Non nutriamo nessun dubbio sulla parità di motori tra noi e Mercedes. Abbiamo ottimi rapporti con il team di motoristi a Brixworth (dove la Mercedes costruisce la PU dei sogni, ndr) e so quanti sforzi hanno fatto per garantirci le migliori prestazioni possibili a Melbourne. Dobbiamo noi lavorare sulla monoposto per battere la Ferrari”.

Dello stesso tenore le dichiarazioni di Rob Smedley, responsabile degli ingegneri: “Il team Mercedes rappresenta l’eccellenza, dobbiamo farci le ossa e lavorare duro, il divario non è incolmabile”.

Così le voci “istituzionali” della Williams smentiscono Felipe Massa e si scusano, implicitamente, con la Mercedes per le accuse del pilota brasiliano. La Williams deve interrogarsi sul recupero della Ferrari e su quanto carico aerodinamico sembra aver “sprecato” nel nuovo progetto, visto che ad Abu Dhabi era molto più vicina alle frecce d’argento di quanto lo sia adesso.

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