Le gomme tradiscono Kubika

Nelle interviste pre-gara era apparso praticamente convinto di poter lottare addirittura per il podio; Kubika ha dovuto invece ridimensionare i propri propositi già dopo i primi giri, quando si è reso conto che anche le gomme della sua Renault andavano in frantumi come terracotta. Dovevano essere le morbide degli altri (Red Bull a parte…) a durare pochi giri e le sue dure avrebbero dovuto lanciarlo dritto dritto sul podio, visto anche il feeling con la pista canadese. Invece le sue “imbattibili” dure l’hanno lanciato dritto dritto…ai box, proprio come tutti gli altri.

Spettacolare la lotta con Schumacher, con il tedesco della Mercedes che ha chiuso di forza la porta alla Renault di Kubika alla curva 3, causando l’uscita di pista di entrambi. Ancora un brivido mentre Kubika era alle prese con la Force India di Sutil; il tedesco aveva superato la Renault ma aveva avuto un’indecisione in frenata prima dell’ultima chicane, con il polacco costretto ad un pericolosissimo slalom per guadagnare i box. Manovra poi giudicata comunque regolare dai giudici. Kubika ha poi affrontato gli ultimi giri con le morbide, senza però riuscire a raggiungere Rosberg, che lo ha preceduto soltanto di un secondo e tre decimi circa.

I sei punti di oggi sono stati i più difficili del campionato in corso. Ieri abbiamo scelto di qualificarci con le dure per avere un vantaggio oggi in gara ma purtroppo non ha funzionato. Ho avuto un forte degrado alle gomme posteriori nel primo stint e ciò mi ha costretto a fermarmi prima ai box; poi nel secondo hanno funzionato meglio. Ho lottato con Schumacher dopo il primo pit stop e con Sutil prima della seconda sosta. Eravamo fianco a fianco prima dell’ultima curva. Ero sulla destra e mi sono portato dietro di lui per prendere la traiettoria dei box, ma lui ha frenato molto presto e violentemente; ho dovuto girargli intorno per evitare un incidente. Nel finale ho usato le morbide e stavo prendendo Rosberg, ma non ci sono riuscito. E’ stata dura per me oggi ma penso che dobbiamo essere ottimisti per Valencia, una pista che dovrebbe essere favorevole alla nostra vettura e dove avremo anche tante evoluzioni per migliorare il nostro passo.

Gara compromessa già in partenza per Petrov. Il russo ha anticipato lo start (azione che è stata poi sanzionata con un drive through) e, complice anche il cattivo start di Barrichello, si è trovato intruppato nel gruppo, ha messo le ruote sull’erba sul lato destro ed ha attraversato pericolosamente tutta la carreggiata  di traverso, finendo anche addosso all’incolpevole De La Rosa. Le penalità hanno poi fatto il resto, relegando il pilota russo nelle ultime posizioni.

La mia corsa era partita alla grande. Stavo provando ad infilarmi sulla destra quando sono stato spinto fuori e ho messo le ruote sull’erba, perdendo il controllo della monoposto. Fortunatamente ho danneggiato solo l’ala anteriore, che abbiamo cambiato al pit. Poi ho avuto le penalità, che mi hanno costretto agli ultimi posti. Quindi è sicuramente una corsa da dimenticare per me, ma è stata comunque una buona occasione per fare esperienza e imparare la pista, cosa che mi tornerà utile l’anno prossimo.

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