GP Italia 2010: le ultime news pre-gara

Tra poche ore scatterà il Gran Premio d’Italia a Monza. La ridente cittadina brianzola sta vivendo una grande settimana di festa: basta girare per le vie per capire quanto la Formula 1 sia importante per questa regione, non solo per quanto riguarda la passione e la storia che Monza regala, ma anche per una questione prettamente economica.

Ecco le ultime notizie direttamente dal paddock del circuito prima della gara che scatterà alle 14.

Petrov penalizzato: come già avevamo anticipato ieri pomeriggio, Petrov è stato penalizzato per aver ostacolato Glock in Q1. Il pilota russo partirà cinque posizione indietro alla posizione che aveva ottenuto in precedenza, facendo avanzare anche i due piloti italiani di una posizione.

Red Bull, emergenza motori: Sembra che in casa Red Bull c’è molta preoccupazione per quanto riguarda il motore Renault. Il team ha mancato la pole ieri ed aveva avuto problemi durante le libere con Mark Webber. I due piloti del team di Milton Keynes si sono lamentati della velocità della loro monoposto che, come per magia, non c’era più. Vettel ha dichiarato: “Non so dove sia finita la velocità. Ci sono molti rettilinei qui, siamo molto svantaggiati”.

La Renault da parte sua ha riconosciuto di avere le proprie colpe per i problemi avuti nelle libere da Webber e che ora il propulsore dovrebbe avere settaggi leggermente più conservativi per evitare rotture. Fabrice Lom, responsabile Renault alla Red Bull ha aggiunto: “sapevamo che Monza sarebbe stata complessa per noi”

Pneumatici: i primi dieci piloti partiranno con le gomme morbide. Nessuno sa quanto dureranno realmente queste coperture, dato che le differenza tra i dati raccolti al venerdì saranno notevolmente diversi a quelli che si possono avere oggi in gara. Con 24 vetture a girare contemporaneamente, la pista sarà molto più gommata e chi aveva problemi di grip per poco carico – come Hamilton per esempio – potrebbe assottigliare in parte questo gap.

La differenza di prestazioni tra gomme morbide e dure è di appena 2-3 decimi di secondi, ma le dure si sono confermate molto più conservative e durature. C’è anche da dire che entrambe le coperture hanno problemi ad entrare subito in temperatura e servono almeno un paio di giri per averle in condizioni di aderenza ottimali.

Strategia: La Bridgestone si aspetta che il primo pitstop venga effettuato intorno al quattordicesimo giro. La corsia box di Monza è abbastanza breve, ma fare più soste qui è penalizzante, dato che la media oraria al giro è molto alta. Una sosta in più potrebbe essere possibile se uscisse una safety car e, allora, la cosa cambierebbe notevolmente. Entrare ai box, cambiare gomme e tornare in pista dovrebbe costare ai piloti circa 24 secondi.

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