La Ferrari vuole la terza macchina e più test

E’ un chiodo fisso, una speranza o un sogno, fate voi. La Ferrari torna su un argomento che le è caro e lo fa attraverso le parole del presidente Luca Cordero di Montezemolo. Maranello vorrebbe schierare tre monoposto in F1. Estendere il colpo d’occhio rosso in griglia e contestualmente dare la possibilità a tutti i team di difendersi con una vettura in più. 

E’ un tema vecchio per il Cavallino che nell’estate del 2009 si è battuto con la Federazione per introdurre questa regola; il sogno dei vertici Ferrari era quello di poter far convinvere Schumacher e Alonso nel 2010, non è un mistero ma le cose come sappiamo sono andate diversamente. 

L’argomento torna ora alla ribalta soprattutto constatando l’infelice impatto delle nuove scuderie sul Circus. Se bisogna ripempire la griglia tanto vale farlo con vetture competitive, è questo il pensiero di MontezemoloDovremmo correre con tre macchine a team piuttosto che vedere in pista auto che farebbero fatica in Gp2, quella della terza macchina è un’idea che abbiamo intenzione di riproporre con forza per il futuro”

Il Presidente della Rossa  affonda poi il colpo su un altro aspetto del regolamento che proprio non va giù alla Ferrari, la limitazione dei test privati durante la stagione “E’ assurdo, la Formula 1 è l’unico sport in cui è vietato allenarsi; è come chiedere a Real Madrid, Inter o Milan di non allenarsi prima di una partita di Champions”

Idee chiare sul futuro in Ferrari; una terza vettura in griglia per schierare un dream team e il ritorno alle prove private. Quelle prove, lo ricordiamo, che hanno reso grande la Rossa di Schumacher agli inizi del millennio con Badoer, il campione tedesco e Barrichello protagonisti di vere e proprie maratone sul circuito di Fiorano.

Soddisfatta per l’esito della battaglia sugli ordini di scuderia la campagna Ferrari non si ferma; i desideri non sono di facile realizzazione ma gli ottimi rapporti con Jean Todt a capo della Fia fanno sì che nessuna soluzione eccezionale sia davvero preclusa per il futuro.

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