Alcune indiscrezioni sull’ala posteriore mobile

La FIA ha fatto sapere di essere totalmente aperta alle proposte per migliorare le regole relative all’ala mobile posteriore, per garantirne l’efficacia in pista.

I team di F1, a lavoro a Valencia, hanno avuto modo di provare la nuova ala e verificarne il funzionamento, ma nonostante questo rimane una grande incertezza intorno all’utilizzo del dispositivo in gara. Tuttavia, i team sono stati informati sui piani della FIA in merito alla stagione e, da alcune indiscrezioni, sembra che l’ala mobile potrà essere attivata negli ultimi 600 metri dei rettilinei principali di ciascun tracciato

Un pilota che segue un avversario, sarà in grado di attivare l’ala solamente se il distacco sarà meno di un secondo. Tutto sarà gestito elettronicamente, perché vi saranno dei punti di rilevamento proprio prima dei punti di frenata sul rettilineo.

Secondo i tecnici della FIA, gli ultimi seicento metri del rettilineo principale di ogni pista sono la lunghezza giusta per rendere il sorpasso possibile, ma neanche troppo facile. I primi dati di simulazione, suggeriscono che attivando l’ala mobile si raggiungono velocità di 10-12 km/h superiori agli avversari. Durante le prove libere e le qualifiche, i piloti saranno liberi di usare l’ala a loro piacimento.

Durante i test di Jerez della prossima settimana, la FIA condurrà delle prove insieme ai team, così come in Bahrain, la settimana prima dell’inizio del mondiale.

Mike Gascoyne, direttore tecnico del Team Lotus, ha affermato senza mezzi termini che il successo di questo dispositivo dipende dalla capacità di organizzazione della FIA: “Penso che dobbiamo stare attenti nell’usare l’ala mobile e la Federazione deve essere disposta a cambiare le regole secondo le indicazioni delle squadre. Non vogliamo gare troppo artificiali”.

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