Ufficiale: si fermano i lavori sul circuito di Austin

I lavori per il circuito delle Americhe ad Austin si sono fermati a tempo inditerminato, lo hanno confermato gli stessi organizzatori del Gran Premio. Alla base di tutto sembra ci sia una controversia tra l’organizzazione e Tavo Hellmund, che detiene il contratto originale per l’evento.

La notizia arriva proprio in scia ad una precedente dichiarazione da parte di Susan Combs, Texas State Comptroller, che afferma che i 25 milioni di dollari del finanziamento statale non sono affatto garantiti. E quei soldi sono fondamentali per la realizzazione dell’impianto e – di conseguenza – anche dell’evento stesso.

Un comunicato stampa spiega brevemente: “L’organizzazione del GP degli Stati Uniti è stata sospesa. Nonostante la costruzione del circuito delle Americhe è progredita come previsto, con oltre 300 lavoratori in cantiere ogni giorno, i lavori verranno sospesi immediatamente. Le operazioni riprenderanno solo quando un nuovo contratto assicurerà ad Austin il GP degli Stati Uniti. Abbiamo speso enormi risorse per prepararci all’evento di Formula 1 e MotoGP, ma la mancata consegna dei contratti ci dà grande preoccupazione”.

Bobby Epstein, socio fondatore del Circuito delle Americhe, afferma: “Crediamo che gli Stati Uniti siano di vitale importanza per il futuro della Formula 1, sia per le squadre che per gli sponsor. E dato che la pista è stata appositamente creata, speriamo che il Texas non venga lasciato indietro in quella che deve essere un’esperienza unica per la F1. Oltre 100.000 fan hanno già espresso il loro interesse per l’acquisto dei biglietti per il prossimo anno”.

Red McCombs, altro socio fondatore del circuito ad Austin, ha ammesso: “E’ nell’interesse di tutte le parti raggiungere una soluzione tempestiva. Le imprese locali, i tifosi e lo stato del Texas contano su di noi”.

Inizia, dunque, la nuova telenovela americana. Il rischio che il GP degli Stati Uniti salti nel 2012 è ora davvero concreto.

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