Horner: “La foratura di Vettel causata da un detrito”

La causa della foratura accusata da Vettel nel primo giro del GP di Abu Dhabi non può essere cercata nella struttura del pneumatico. E’ quanto emerge dall’esame approfondito effettuato dalla Pirelli e confermato dalla Red Bull.

A tornare sull’argomento è stato Paul Hembery, direttore Motorsport di Pirelli, che ha ammesso: “Possiamo confermare che la causa della foratura di Vettel ad Abu Dhabi non può essere imputata ad un cedimento strutturale. Siamo arrivati a questo solo grazie ad un esame approfondito dei resti dello pneumatico”.

Chiarita questa situazione, resta il dubbio su cosa abbia contribuito a forare il pneumatico posteriore destro di Vettel. Forse un detrito, o è forse quel cordolo urtato con decisione a far stallonare la gomma? Sembra rimarrà un mistero.

Secondo la Red Bull, la colpa di quella foratura è da imputare a qualche frammento di carbonio lasciato sul cordolo da qualche gara di contorno. Chris Horner ha così spiegato la versione del team di Milton Keynes: “Abbiamo lavorato duramente con l’assistenza di Pirelli per trovare una risposta, ma è quasi impossibile avere una risposta certa. I dati ci suggeriscono una foratura per un detrito, ma non potremo mai trovare la vera risposta”.

Horner ha commentato anche le voci di un possibile coinvolgimento degli scarichi in questo anomalo episodio: “Siamo nella stessa configurazione di scarichi di prima, quindi non c’è nessun motivo per cui dovremmo soffrire improvvisamente di un problema del genere. E’ da escludere”.

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