Anche Senna in lizza per la Renault nel 2012

La Lotus Renault è sicuramente la regina di queste prime fasi del mercato piloti. Ben cinque sono i piloti in lizza per due posti per la stagione 2012: Vitaly Petrov, Robert Kubica, Romain Grosjean, Bruno Senna e se aggiungiamo il nome di Kimi Raikkonen, che dovrebbe essere in trattativa con il team, la lotta si fa davvero interessante.

Bruno Senna ha esordito nel team quest’anno in sostituzione di Nick Heidfeld e i risultati sono stati piuttosto deludenti: solo due punti in sette gare. In qualifica il brasiliano ha mostrato un piglio più deciso e concreto, andando a posizionarsi anche settimo all’esordio in Belgio, ma tolto il GP d’Italia non sono mai arrivati punti, anzi i posizionamenti sono stati pessimi sia in gara che nelle ultime qualifiche. Quindi tra i piloti in questione sarebbe il più svantaggiato, ma delle trattative sarebbero attualmente in corso.

Infatti nel mazzo di ben cinque carte in mano alla Lotus Renault qualche opzione potrebbe essere già da escludere; per esempio il russo Vitaly Petrov, che dopo le dichiarazioni roventi dei giorni scorsi, riportate da un nostro articolo, non ha mostrato fiducia circa una sua riconferma per il prossimo anno.

Molto incerto anche Robert Kubica, che non fornisce notizie sulle sue condizioni da tempo e si prospetta una nuova operazione che metterebbe a rischio l’inizio di stagione, gettando inoltre ulteriori dubbi sul suo proseguo in Formula 1.

Per cui i nomi restano tre e quello di Bruno Senna sembra aver riacquistato quota dopo le dichiarazioni della madre, Viviane Senna, che parla di un possibile rinnovo: “Stiamo trattando per un contratto per l’anno prossimo con la squadra. Bruno, per qualcuno, ha superato le aspettative, avendo così poca esperienza. La squadra è felice di lui“.

In più la madre ha parlato delle difficoltà che Bruno ha dovuto affrontare, causa anche dei cattivi risultati: “Nella prima gara, Bruno non conosceva per niente la macchina. In F1 non ci sono test e la macchina gli era totalmente nuova, quindi ha imparato a conoscerla praticamente in azione. Si può dire che Bruno ha appena iniziato”.

Evidentemente la madre gioca in difesa del figlio, che a parte il cognome, non sembra aver colpito più di tanto il team – dichiarazione di facciata a parte –  sopratutto tenendo anche conto dei suoi 28 anni. Grosjean proviene da una stagione stratosferica in Gp2 e se l’ipotesi Raikkonen diventasse realtà, per Bruno non ci sarebbe molto da fare.

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