La Lotus loda Raikkonen, altro che Iceman!

Un Kimi Raikkonen rinato, sorridente, disponibile. I vertici Lotus stanno apprezzando e lodando un pilota del tutto diverso da quello che descrivevano i media. Di quel freddo Iceman che aveva lasciato la Formula 1 per dedicarsi ad altro, resta adesso un pilota estremamente professionale, capace e che si è subito ambientato nella sua nuova famiglia. Parole dolci quelle del Team Principal, Eric Boullier e del Chairman Lotus, Gerard Lopez:

Per la maggior parte delle persone è probabilmente un grande mistero, a causa di quello che si sente dire in giro e così via, ma noi ci sentiamo già molto bene con lui e, chiaramente, lui si sente a casa. Sorride molto quando è con noi, ma ciò che più conta è che si sente già parte della famiglia.”

Il finlandese, in effetti, è rientrato nel mondo della F1 senza grandi proclami ma con grande concretezza e spirito competitivo. Subito a suo agio in occasione del primissimo test a bordo di una R30 del 2010 al Ricardo Tormo di Valencia, e ancora velocissimo sulla monoposto 2012, la E20, nei primi giorni di test invernali ufficiali a Jerez. La sua nuova squadra non poteva aspettarsi di meglio da quello che è molto più che l’uomo immagine della nuova era Lotus. Lopez ha infatti aggiunto:

Penso che Kimi abbia un’immagine pubblica che non rispecchia colui che è realmente. E’ uno che lavora duro, molto bene, e che restituisce un ottimo feedback. Dotato anche di un buon spirito di squadra. Una volta che abbiamo parlato con lui e capito perchè era tornato, ci siamo sentiti davvero a nostro agio. Se si guarda a ciò che ha fatto durante i test nessuno può dire che non abbia già il passo“.

Molto soddisfatto, soprattutto dopo i primi giorni di lavoro in pista anche il TP Boullier:

Abbiamo cercato di assecondare la sua personalità, facendo in modo di non infastidirlo eccessivamente con troppe intrusioni. Lui è un pilota vero. Questo è un team pieno di gente da gara e lui si è subito trovato molto bene, perchè parliamo lo stesso linguaggio. Noi siamo molto flessibili, ma il nostro sistema è molto orientato alla competizione, e lui si adatta molto bene“.

 

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