Haug contro il possibile ritorno delle customer car

A fine stagione terminerà l’attuale Patto della Concordia e i team stanno pensando a quali modifiche apportare in vista del nuovo accordo con FOM e FIA. Tra le proposte più gettonate c’è il ritorno alle customer car, ovvero la possibilità di vendere ad altre scuderie le proprie vetture.

L’idea, fortemente caldeggiata dalla Ferrari e dal suo presidente Montezemolo, aiuterebbe le piccole scuderie in difficoltà a costruire vetture e ciò alzerebbe il livello di competitività dell’intero lotto del Circus. Non tutti i team sono però d’accordo con questa soluzione: se già da tempo Whitmarsh aveva dichiarato la sua contrarietà alla proposta, è di oggi la forte bocciatura del vicepresidente della Mercedes Norbert Haug.

Intervenendo al FOTA Fans Forum che si è tenuto oggi a Barcellona, Haug ha espresso con fermezza la propria opinione in merito alla questione: “Parlando generalmente, credo che la Formula 1 abbia un proprio fascino e una propria storia. Non posso credere che una Lotus dovrebbe essere una McLaren o una HRT dovrebbe essere una Ferrari e questo è ciò che invece si vuole ottenere con le customer car. E’ un argomento di cui abbiamo già parlato e che continua ad essere di attualità, ma dobbiamo avere rispetto per team indipendenti come Williams e Sauber. Credo che ognuno debba continuare a costruirsi le proprie vetture e credo che già oggi la maggior parte dei team pensa a continuare in questa direzione. Questa è una parte molto molto importante della Formula 1″.

Secondo Haug, la possibilità di vendere vetture ad altri team non aiuterebbe le piccole scuderie come invece sostenuto da Montezemolo. “All’inizio potresti pensare che le piccole scuderie spenderebbero meno, ma se si analizza attentamente la situazione, ci si rende conto che non necessariamente si spendono meno soldi. In definitiva non è la soluzione ideale: se lo fosse, tutti l’avrebbero già accettata ha concluso il tedesco. Nel 2008 la Prodrive si iscrisse al mondiale con l’intenzione di utilizzare telai McLaren: la scuderia inglese ritirò la propria candidatura nell’ottobre del 2007 quando la FIA impedì al team di David Richards di utilizzare vetture di terze parti.

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