GP Canada 2012: focus sugli pneumatici Pirelli

Sull’asfalto scivoloso del circuito di Montréal, Pirelli porterà nuovamente la gamma di mescole più morbida a disposizione. I team avranno a disposizione il P Zero Red Supersoft e il P Zero Yellow Soft, ma le sfide saranno ben diverse da quelle affrontate a Monaco.

Il GP del Canada si svolge sul circuito semipermanente del Gilles Villeneuve e, pur essendo considerato un cittadino, riserva un degrado degli pneumatici decisamente maggiore rispetto a quello visto a Monaco dove le squadre hanno potuto puntare su strategie di una sola sosta.

La pista tende a gommarsi progressivamente nel corso del weekend e i tempi sul giro, dalle libere alla gara, scenderanno rapidamente. Le aree di forte frenata e la trazione richiesta in uscita dalle curve lente, impegnando notevolmente le gomme, specialmente quelle posteriori, che hanno il compito di scaricare a terra la potenza del motore. L’asfalto del circuito di Montreal ha un livello di grip piuttosto basso e le vetture tendono a scivolare molto, con conseguente aumento dell’usura dello pneumatico. Sarà fondamentale, ancor più che altrove, saper gestire bene le gomme nei brevi stint di gara che avremo. Inoltre, le sconnessioni della pista aumentano il pattinamento delle ruote, che non aiuta certo a mantenere performanti a lungo gli pneumatici.

Le possibilità di sorpasso sono veramente tante, anche grazie alla zona DRS presente sul lungo rettilineo, ma ciò comporta un rischio: fuori dalla traiettoria ideale, infatti, è facile sporcare le coperture e perdere terreno.

Paul Hembery, direttore Motorsport di Pirelli, ha commentato: “Gli pneumatici hanno tradizionalmente svolto un ruolo importante in questa gara, soprattutto in caso di pioggia. Lo scorso anno abbiamo visto come essere sulla gomma giusta abbia permesso a Button di vincere il GP, nonostante sei soste ai box. Le prove libere saranno fondamentali per capire esattamente come funzionano gli pneumatici, specie con il pieno di carburante”

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