Schumi ci crede: “A Valencia faremo bene”

Michael Schumacher non si arrende. Due anni e mezzo senza vittorie né pole position (anche se a Monaco…) devono essere davvero difficili, a maggior ragione per il sette volte Campione del Mondo. Voci insistenti sul suo secondo ritiro non lo hanno destabilizzato e, anzi, sembra che solo noie tecniche come il guasto al DRS a Montreal possano fermare il Kaiser, determinato più che mai a riprendersi un trono che sente di aver abbandonato solo temporaneamente.

Insomma, i 65 punti che lo dividono dal compagno di box Rosberg – vincitore del GP della Cina e splendido secondo in quel di Monaco – non sembrano preoccupare più di tanto Schumi, deciso a voltare pagina e cercare il grande risultato già da Valencia, prossima gara in programma, tra poco più di una settimana. “Ora il nostro obiettivo è quello di fare bene per tutto il weekend a Valencia. Montreal è stata una vera delusione: avevamo il potenziale per fare bene, cogliere un buon risultato. Il guasto al DRS ci ha impedito di ottenerlo. Voltiamo pagina, a Valencia sarà diverso”, dice Michael.

Il Kaiser parla anche di un nuovo approccio al lavoro del suo team, il quale dovrebbe portare buoni risultati già da Valencia: “Con il team abbiamo deciso di cambiare approccio al lavoro, per ottenere risultati soddisfacenti. Ne sono stati tutti entusiasti. Ora però cercheremo di trarre il massimo da ogni particolare del nostro weekend”.

Ross Brown si allinea alle parole del suo pilota, nel quale crede ancora fermamente: “Le prestazioni della nostra vettura, in Canada, erano di buon livello. Solo guasti, a volte incredibili, non ci hanno permesso di agguantare punti con entrambe le vetture. Dobbiamo fare in modo di evitarli. In tal modo Sia Nico che Michael saranno in grado di puntare al podio ed alla vittoria”.

I due miseri punti racimolati sino ad ora dopo sette gare non spaventano certo uno come Schumi, il quale, facilmente non sarà la macchina da guerra di qualche anno fa, ma è pur sempre uno dei pochi a saper far la differenza in qualsiasi condizione, se la macchina lo supporta. Schumi era ed è comunque rimasto Schumi. Il Kaiser.

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