Button: fine dei tempi cupi?

In McLaren avevano ribadito più volte che i guai di Jenson Button non sarebbero stati di rapida soluzione. Soprattutto perché, prima di poterlo risolvere, un problema va identificato e capito. Il calvario di Montréal l’ha lasciato amareggiato, ma per tornare a lottare dove compete a un Campione del Mondo Jenson potrebbe dover aspettare meno di quanto aveva pronosticato, perché a Woking sentono di essere sulla  strada giusta.

In Canada Hamilton e Button avevano a disposizione macchine perfettamente identiche, spiega il Direttore Operativo McLaren Simon Roberts, eppure la differenza di prestazioni vista nel corso del GP è stata abissale, con Button che ha chiuso la gara sedicesimo, doppiato dal compagno di squadra vincitore. Martin Whitmarsh aveva puntato il dito contro un set-up non ottimale, ma analisi più approfondite hanno rilevato un altro colpevole. Sulla MP4-27 numero 3, infatti, non tutto avrebbe funzionato a dovere.

“Al momento siamo abbastanza certi del fatto che non ci fosse niente di fondamentalmente sbagliato nella macchina di Jenson né nel suo set-up. Ma nelle sottigliezze di queste vetture ci sono alcune differenze, e crediamo di averle identificate. Non dirò di cosa si tratta di preciso, ma è qualcosa di molto, molto sottile. Non si tratta di cambiare l’intero bilanciamento aerodinamico della vettura, niente del genere. È una questione di dettagli”.

Niente inadattabilità alle novità introdotte dopo il Mugello, niente crisi nera dunque: il periodo di magra di Button sarebbe stato solo causato da difetti millimetrici. Ora che sono stati individuati, si potrà agire di conseguenza: “Credo che potremo preparare la sua macchina in modo differente, sia per le qualifiche che per la gara. Abbiamo già visto quest’anno come le squadre possano azzeccare perfettamente la finestra degli pneumatici oppure mancarla, e non credo che noi siamo tanto distanti. Non c’erano grossi problemi nel suo set-up, eppure le prestazioni sono state diverse da quelle attese. Ora credo che siamo più vicini a capire il tutto”.

I tifosi McLaren sembrano poter tornare a sorridere, anche se è presto per sapere quando Button potrà lasciarsi definitivamente i suoi problemi alle spalle: “Solo il tempo ci dirà se abbiamo risolto ogni cosa. È faticoso, ma questa situazione è stata un bell’esercizio per noi”.

Mai come quest’anno si sono visti livelli di prestazioni molto diverse tra un GP e l’altro. Occhio quindi a Jenson Button, perché potrebbe riservare sorprese…

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