Lotus in top ten ad Abu Dhabi. Raikkonen, quinto, ci crede

Boia chi molla! Non è affatto uno slogan da “regime” ma il grido di battaglia di Kimi Raikkonen. Il mondiale di Iceman non è affatto finito ed è lo stesso finlandese a dimostrarlo, conquistando un’ottima (ed insidiosa per i contendenti al titolo…) quinta posizione  sul circuito di Abu Dhabi. In pole, questa volta, c’è Lewis Hamilton e non Sebastian Vettel (terzo) o Alonso (solo settimo), quindi non i contendenti al titolo. Raikkonen è lì, proprio tra i due sfidanti, pronto ad approfittare di ogni eventualità.

Lotus che, all’inizio della Q3, sembrava pronta a recitare il suo ormai solito ruolo da comprimaria, piazzando entrambe le monoposto nero/oro alle spalle dei top team. Ed invece Raikkonen è riuscito a mettere insieme un giro molto buono, che gli è valso un’ottima quinta posizione.

Finlandese che non è l’unica sorpresa di questo sabato pomeriggio; ad aggiungere pepe, infatti, ci si è messo anche Pastor Maldonado, quarto, che, unitamente al finlandese, renderà, se possibile, ancor più interessante questa terz’ultima prova di un già entusiasmante mondiale 2012. “Le qualifiche sono andate bene -commenta Raikkonen. La macchina non è stata perfetta nel corso del weekend ma abbiamo deciso che non avremmo cambiato set-up. E’ stata la scelta giusta, perchè nel finale la macchina è migliorata. Domani faremo del nostro meglio. Dobbiamo cercare di partire bene e metterci dietro alle Red Bull. Poi vedremo cosa succederà.”

L’altro pilota della Lotus, Romain Grosjean, chiude la top ten, dietro alla Ferrari di Felipe Massa e la Mercedes di Rosberg. Francese che, nell’ultimo stint, è stato protagonista di un’uscita dai box Lotus giudicata “rischiosa” dai commissari, i quali hanno messo puntualmente “under investigation” la manovra di Romain ai danni di Alonso. “Non è stato un gran giro di qualifica per me oggi – le parole di Grosjean. La decima posizione in griglia non è dove vorremmo essere. Nell’ultimo stint non avevo grip e quindi non sono riuscito a trovare il ritmo giusto. La macchina sembrava migliore prima e sembrava andare meglio nelle sessioni precedenti. Credo che avremo parecchio lavoro da fare per la gara.”

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