Bianchi ammette che la Ferrari è un obiettivo realistico

Il pilota francese della Marussia ha un chiaro obiettivo in testa: arrivare, in un futuro non troppo lontano, a correre per la Scuderia Ferrari.

Jules-Bianchi-Marussia

Gouzin Theophile, l’ingegnere di pista di Jules Bianchi in Formula 3, in una intervista concessa ad Autosport quattro anni fa disse: “Vedrete, è più veloce anche di Vettel”. Parole che oggi iniziano a prendere un altro valore. In appena due weekend in Formula 1, il francese ha già attirato a sé tantissima attenzione. Tra i cinque esordienti della stagione, al momento sembra davvero il più interessante.

“Dal GP di Spagna potrò considerarmi al 100%” ha detto nei giorni scorsi. E la situazione si fa, dunque, ancora più interessante. Perché finora il ragazzo si è comportato ottimamente, sfruttando la poca pressione a cui è sottoposto correndo con un team come la Marussia. E se non si considera ancora al top della forma, possiamo dire che il bello deve ancora venire?

“Forse è meglio iniziare in F1 con un po’ meno di pressione. Ci si può divertire di più e concentrarsi maggiormente per fare esperienza. Molti hanno detto che nelle esperienze precedenti, quando sono stato sotto pressione non ho fatto bene. Ma io credo di averlo fatto, perché sono sempre finito tra i primi tre. Ho fatto degli errori, ma sbagliano anche i migliori”, ha ammesso Bianchi.

Jules non si fa illusioni, ma ammette che nei suoi progetti futuri vuole far entrare la Ferrari. “Sto parlando con la Ferrari in quanto sono ancora membro della loro accademia”, ha ammesso ai microfoni di Sky UK. “Sicuramente loro stanno osservando quello che sto facendo. Ma non voglio aggiungere pressione, adesso sono con la Marussia e devo pensare a fare un buon lavoro, poi vedremo cosa succederà”.

Ovviamente, il francese – dalle origini italiane – non fa segreto di sognare un contratto da titolare a Maranello. “E’ qualcosa che abbiamo in mente, perché ho già un contratto con l’Academy, quindi di sicuro c’è l’intenzione di fare qualcosa insieme in futuro. Ma è troppo presto per saperlo, abbiamo fatto solo due gare… ne mancano ancora 17! Ho bisogno di stare a questo livello e migliorare. Vedremo cosa succederà il prossimo anno, ma sarei comunque lieto di rimanere ancora insieme alla Marussia!”.

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