Whitmarsh non è preoccupato dalla rivalità tra i suoi piloti

Whitmarsh sostiene che la rivalità tra Perez e Button non sarà difficile da gestire per la McLaren.

perez-button-mclarenIl Gran Premio del Bahrain, in casa McLaren, se lo ricorderanno soprattutto per l’epico duello tra Sergio Perez e Jenson Button. Dopo il duello casereccio tra i piloti della Red Bull in Malesia, quello andato in scena al Sakhir ha un sapore del tutto diverso.

Inutile negare che le varie manovre in cui i due si sono esibiti sono state spettacolari. Whitmarsh, pochi giorni fa, aveva consigliato a Perez di essere più incisivo e il messicano, per tutta risposta, si è scatenato. Perez è stato uno dei protagonisti in positivo della gara. Oltre al compagno di squadra Button, è riuscito a sistemare i conti anche con un osso duro qual è Alonso, nonostante lo spagnolo fosse in netta difficoltà per via della rottura del fermo del flap.

Il messicano della McLaren sembrava indiavolato. Ma ha rischiato grosso quando è andato a danneggiare la sua ala contro lo pneumatico posteriore sinistro di Button. Il rischio di forargli la gomma e compromettergli la gara è stato alto.

Jenson ammette di essere rimasto sorpreso dall’aggressività di Perez: “Direi che è stato fin troppo aggressivo. A 300 Km/h non ti aspetti che il tuo compagno di squadra ti affianca ed entra in contatto con te. Per me è stata una sorpresa e probabilmente non sono l’unico che si sente così. Queste sono cose che si fanno ai tempi del kart… ma poi si cresce”.

Secca la risposta di Perez: “Penso di essere stato aggressivo tanto quanto lui lo è stato con me. In certe occasioni avremmo anche potuto non finire la gara”.

Martin Whitarsh, Team Principal del team McLaren, avrà passato un brutto quarto d’ora al muretto, con l’ansia che tra i due il duello finisse male. “Ho parlato con Jenson e penso sia un ragazzo molto maturo nei suoi atteggiamenti. Questa è la cosa buona. Lui è un ragazzo intelligente, capirà che Sergio non è un cattivo ragazzo, ma è giovane ed ha avuto un po’ di presione e voleva dimostrare quanto fosse veloce”.

Sarà un problema gestire la rivalità tra i due? Secondo Whitmarsh non ci saranno complicazioni: “Sono dei bravi ragazzi e hanno un buon spirito di squadra. Sono piloti, è normale che ognuno voglia battere il compagno di box, ma sono sicuro che questo non ci darà grandi problemi”.

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