Sutil è carico: “Sono pronto a scendere in pista”

A margine della presentazione della nuova Sauber C33, Adrian Sutil commenta il suo arrivo in squadra e fissa gli obiettivi per la prossima stagione.

adrian-sutil-sauberLa nuova Sauber C33 è stata finalmente svelata. Scenderà in pista nei prossimi test di Jerez de la Frontera insieme all’inedita coppia di piloti, formata dal nuovo arrivo Adrian Sutil e dal messicano Esteban Gutierrez.

Il pilota tedesco, lasciata la Force India dopo sei stagioni, si dice pronto alla nuova avventura. “Siamo ormai alla fine di gennaio e siamo vicini al primo test, sono molto felice e curioso di sapere come andrà, perché nessuno sa veramente come  sarà guidare queste monoposto in pista. C’è davvero molta attesa, anche per me, sia per guidare la nuova macchina che per stare con la nuova squadra. Ho passato un sacco di tempo qui alla factory di Hinwil, per quanto mi è stato possibile. E’ stato un bene poter iniziare abbastanza presto, perché mi ha permesso di poter preparare un po’ di cose e conoscere le facce nuove. E c’è ancora un sacco di lavoro da fare. La preparazione sta andando bene, mi sento a mio agio e sono pronto a correre!”.

Le aspettative di Adrian sono piuttosto chiare: migliorare il proprio miglior risultato ottenuto in carriera, ossia un nono posto nel mondiale 2011. “Cerco sempre di migliorare. La mia migliore stagione è stata quella del 2011, quando ho finito nono in campionato, quindi l’obiettivo realistico sarebbe quello di migliorare quel nono posto. Ma è ancora molto presto per fare previsioni per la stagione. Dal punto di vista tecnico, ci sono un sacco di cose da imparare. Ecco perché passare ora del tempo in fabbrica è importante”.

Sutil, inoltre, pone l’attenzione sulle novità di quest’anno che influenzeranno lo stile di guida dei piloti: “Ci sono tante cose nuove per quanto riguarda la gestione del carburante o le nuove power unit. Tra l’altro, non abbiamo mai usato prima il sistema brake-by-wire, sarà difficile e interessante allo stesso tempo. Ed è bene conoscere tutto il più possibile”.

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