Sorpresa Red Bull in Canada: vince Ricciardo, Vettel è 3°

Con una RB10 che soffre dannatamente sui lunghi rettilinei di Montréal, la Red Bull porta a casa un risultato pazzesco: Daniel Ricciardo trova la prima inaspettata vittoria della sua carriera, dopo essere partito sesto; Sebastian Vettel sale sul gradino più basso del podio.

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Se ci avessero offerto la terza e sesta posizione in queste qualifiche prima del weekend, penso che avremmo decisamente accettato la proposta!” aveva detto ieri Chris Horner, commentando le prove Red Bull. Chissà se il team principal della scuderia austriaca avrebbe mai scommesso di vedere un suo pilota andare a vincere sul proibitivo tracciato canadese. Daniel Ricciardo trova a Montréal la prima vittoria della sua carriera, dopo una gara rocambolesca, giocata tutta nel finale, ma realizzata con una tempistica sapiente nei cambi gomme e grazie anche a un po’ di fortuna. Sul podio c’è anche Sebastian Vettel: il campione del mondo in carica trova un buon terzo posto, pur con qualche rammarico per tutto il tempo perso dietro l’insuperabile Force India di Nico Hulkenberg, fortissima sul rettilineo.

È ancora un po’ surreale. Ma è davvero molto bello. Non sono stato in testa per tutta la gara, non ho avuto tempo per comprendere cosa stava succedendo. La corsa ha preso vita negli ultimi 15-20 giri”, afferma a caldo Daniel Ricciardo. L’australiano scatta infatti senza scossoni dalla sesta posizione, ritrovandosi dopo la prima safety car dietro le due Williams.

Parte bene, invece, Sebastian Vettel, che approfitta di una lieve sbavatura di Lewis Hamilton nelle fasi della partenza per balzare in seconda posizione. Ma i sogni di gloria sfumano dopo poco: il campione del mondo in carica poco può contro l’aliena W05 Hybrid dell’inglese, che si riprende la posizione al giro 11.

Vettel lamenta quasi subito del graining alle gomme posteriori, ma è Ricciardo a fermarsi per primo al 14esimo giro, per liberarsi di Felipe Massa. La mossa riesce, complice anche la ormai consueta dormita del box Williams allo stop del brasiliano. Vettel si ferma a montare gomme soft al 16esimo giro: il tedesco non è fortunato nel rientro in pista, perché nel suo impossibile recupero nei confronti delle Mercedes si trova davanti le due Force India. Nonostante la RB10 ne abbia di più, Hulkenberg è imprendibile su rettilineo, e a Sebastian Vettel non resta che accodarsi in attesa del sorpasso, che quasi gli riesce al giro 23. Al trenino, alla fine, si aggiunge anche Valtteri Bottas.

Allo stop ai box del finlandese, Vettel chiede di rientrare subito a cambiare gomme. Viene accontentato. Siamo al giro 37. Il tedesco mantiene la posizione nei confronti della Williams di Bottas, ma rientra nel traffico. Una tornata gli è fatale: Ricciardo si ferma poco dopo e gli è clamorosamente davanti.

Con l’incredibile tracollo Mercedes, la rincorsa è tutta su Sergio Perez, che sembra quasi potercela fare a prendere Nico Rosberg, in grandissima sofferenza con la sua MGU-K. Ma il messicano ha il Drs non funzionante e ben presto comincia ad avere evidenti problemi ai freni. Ricciardo e Vettel gli sono col fiato sul collo, ma non riescono ad avere la meglio. Quando al trenino ad alta tensione si aggiunge Felipe Massa, che ha gomme fresche, Ricciardo rompe gli indugi: passa Perez in maniera assolutamente inaspettata all’esterno, mettendo anche una ruota fuori dalla pista. Siamo al giro 66 e l’australiano può involarsi all’arrembaggio di un Nico Rosberg che sta tirando come un pazzo per portare il più avanti possibile la sua Mercedes. Superarlo è quasi una formalità, perché il tedesco in rettilineo è lentissimo. Ricciardo può godersi la sua cavalcata verso la bandiera a scacchi.

La gara ha preso vita negli ultimi 15 giri. Abbiamo visto che Hamilton aveva un problema e che Rosberg era lento nei rettilinei. Ho lottato molto per superare Perez, che aveva una macchina velocissima sul dritto. Allora ho tentato nelle curve: ho provato inutilmente all’ultima chicane, ma ho trovato un ottimo passaggio alla curva 1. A quel punto sono andato a prendere Nico, mi sono trovato nel posto giusto per azionare il Drs e l’ho superato. Essere qui mi dà una sensazione fantastica e sono davvero grato di poterla provare”.

Il finale di gara di Sebastian Vettel è, invece, assai meno tranquillo. Con Felipe Massa che gli fa una corte spietata con le sue gomme fresche, al penultimo giro il tedesco decide di passare Perez con le cattive, sullo sporco. Ce la fa, ma poche curve dopo rischia lo strike da parte di Felipe Massa, che taglia la chicane dopo essersi scontrato con il messicano della Force India. Il podio arriva, ma che brivido.

Le mie congratulazioni a Daniel per la sua vittoria”, afferma Vettel sul podio. Racconta così la sua gara: “Sono partito bene, poi dopo la prima sosta la bagarre è finita quando mi sono ritrovato dietro le Force India. Non c’era modo di superare Nico (Hulkenberg, ndr) e poi avevamo dei problemi per difenderci dalle Williams. Ho chiesto ai box di fare qualcosa con le strategie, ma non hanno funzionato: quando alla fine sono andato al pit stop ho perso la posizione su Daniel. Alla fine sono riuscito a portare a termine il sorpasso su Perez sfruttando il suo problema ai freni. Nonostante io avessi il Drs aperto e il suo non funzionasse, non riuscivo a passarlo su rettilineo. Abbiamo del lavoro da fare, ma direi che comunque è una giornata molto positiva: si tratta della nostra prima vittoria della stagione e della prima vittoria dei motori Renault nella nuova era della Formula1. Dobbiamo essere contenti”.

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