Caterham agli sgoccioli? A rischio la partecipazione in Austria

Secondo insistenti report provenienti dalla Malesia, il team Caterham rischia il tracollo finanziario. A rischio la trasferta del Gran Premio d’Austria e, con essa, la partecipazione all’intero mondiale.

Caterham

Sempre più insistenti le voci che arrivano dalla Malesia: il team Caterham sarebbe in grave crisi economica e rischia di saltare il prossimo Gran Premio d’Austria, previsto per il 22 giugno al Red Bull Ring di Zeltweg.  La squadra di Tony Fernandes, che corre dal 2010 in F1 e  che finora non ha avuto modo di raccogliere neanche un punto iridato, avrebbe problemi di bilancio che potrebbero costringere a dare forfait in vista della prossima gara e del resto del mondiale. La squadra, finora, non ha commentato queste voci.

Lo scorso 26 maggio, il quotidiano “The Edge Malaysia” riferiva che Tony Fernandes era disposto a vendere il Gruppo Caterham per circa 430 milioni di euro. A testimoniarlo sarebbe stato una sorta di documento in cui sono elencate tutte le informazioni dettagliate sul team di F1 e sulla Caterham Automotive Technology. Qualche giorno dopo, l’imprenditore malese ha smentito le voci di una presunta vendita, affermando solamente di essere in cerca di nuovi investitori. Lo scorso weekend, durante il GP del Canada, è però emerso un particolare interessante: il team FRR (inizialmente chiamato Forza Rossa), sarebbe interessato all’acquisto della Caterham F1.

Altro indizio interessante, a conferma del momento negativo del gruppo, è il comunicato giunto in redazione due giorni fa, in cui Renault annunciava di aver riacquistato le azioni appartenenti alla Caterham sulla “Société des Automobiles Alpine Caterham”. Oggi, dunque, la Renault torna ad essere unica proprietaria della società che produrrà auto sportive con il marchio Alpine. Insomma, addio alla Joint Venture siglata nel 2012.

Non si può più negare: l’impero di Fernandes e del socio Kamarudin Meranun è cresciuto rapidamente, ma ora i bilanci sono in rosso e si rischia il collasso. A testimoniarlo c’è anche la divisione moto della Caterham, della quale al momento si hanno pochissime certezze. Dopo aver presentato due modelli che sarebbero dovuti andare in produzione lo scorso aprile e il prossimo settembre, ad oggi non se ne ha più notizia. Le moto dovevano essere sviluppate nella ex fabbrica Italjet, in Italia, e costruiti con i partner di Taiwan e altri paesi asiatici.

I rubinetti, però, cominciano a chiudersi. Sta per crollare il castello di carta di Fernandes?

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