Red Bull e Renault: guerra e pace

Il costruttore francese litiga con Red Bull, ma può comprare la STR: non è un caso l’ingaggio di Bob Bell dalla Mercedes, tecnico esperto artefice dei mondiali della casa transalpina ai tempi di Alonso…

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E da dieci giorni che tra Red Bull Racing e Renault Sport F1 volano stracci, di tutti i tipi e colori. Alle accuse – pesantissime e dirette – della scuderia austriaca al suo motorista, ha risposto per le rime Cyril Abiteboul, direttore generale di Renault F1.

Il dopogara australiano è stato ricco di tensioni tra RB e Renault. Helmut Marko e Adrian Newey hanno addossato tutte le colpe del “crollo” bibitaro alla PU francese, “inguidabile e lenta“. Daniel Ricciardo ha affermato: “Non ci siamo proprio, ed è tutta colpa di quella cosa che ho dietro alle ruote” non nominando la parola motore in segno di disprezzo.

Renault in questi giorni ha risposto, decisa, alle accuse. Abiteboul ha ammesso “di essere in ritardo e delusima ha rilanciato così: “Red Bull sta mentendo, addossando a noi tutta la colpa della debacle, ma la vettura ha un retrotreno instabile. I nostri problemi, sommati ai loro, contribuiscono ad una vettura inguidabile”.

Non è mancata poi una frecciata nei confronti di Adrian Newey: “E’ un grande personaggio ed un grande tecnico, ma è una carriera intera che si lamenta dei motori, pensando solo all’aerodinamica. Adesso è troppo vecchio per cambiare abitudini, ma si è già dimenticato i nostri quattro mondiali con Vettel?”

Sebastian Vettel appunto, ma anche Peter Prodromou accasatosi alla McLaren, nonchè lo stesso Newey part-time. Renault è testimone e complice di un ridimensionamento della Red Bull palese, evidente. Ma non vuole fare da capro espiatorio. Soprattutto non vuole essere travolta da un eventuale “disimpegno” di Dietrich Mateschitz e del suo gruppo.

La casa francese vuole restare a pieno titolo in F1 ed una conferma in tal senso è l’ingaggio di Bob Bell quale consulente (per ora). Bell è un tecnico completo, non un semplice motorista. Cosa curiosa è che Renault è piuttosto interessata alla Toro Rosso, scelta quale squadra perfetta da trasformare in “ufficiale”. Il team italiano diretto da Franz Tost ha già ricevuto la visita in factory degli emissari Renault, e lo stesso team principal ha ammesso: “E’ vero c’è una trattativa, per noi sarebbe anche gratificante lavorare direttamente come Costruttore e non più come cliente, ma dovete parlare con Red Bull, decidono loro”.

Red Bull e Renault che quindi litigano aspramente sul fronte tecnico (con la “casa madre” vittima politiche sbagliate costretta a rincorrere Williams e Ferrari in campionato) ma al contempo sono sedute insieme al tavolo degli affari. Con Renault che potrebbe tornare già dal 2016 con una squadra propria (manca dal 2010) e con Marko che strizza l’occhio alla Honda…

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