Verstappen, così si diventa il Re: 40 vittorie in F1

È un Verstappen senza freni. Quello a cui stiamo assistendo in questa stagione è clamoroso e incredibile: la RedBull ha messo ormai le distanze dalle altre concorrenti, grazie al pilota olandese che non ne vuole sapere di alzare il piede dall’acceleratore.  Max sta ormai concorrendo per un campionato a parte e la vittoria in Spagna lo dimostra: sono 40 le vittorie in carriera in Formula 1 ed è ormai certo che metterà in bacheca il prossimo Mondiale.

In 8 stagioni Verstappen ha dimostrato di essere il vero predestinato, complice anche una vettura che risulta essere di un altro pianeta. Ora nel mirino del Pilota c’è l’ennesima vittoria per eguagliare l’eterno Senna nella classifica dei più vincenti, con il brasiliano fermo a 41 vittorie in F1.

Cinque vittorie su sette gare, come i grandi della storia

La stagione di Formula 1 2023 è iniziata nel migliore dei modi per Max Verstappen, continuando dove si era interrotto alla fine dello scorso Mondiale: vincendo. D’altronde i bookmakers, nonostante il terremoto scatenato dalla multa a William Hill, prima dell’avvio dei motori delle monoposto, avevano previsto tutto ciò, individuando l’olandese che favorito alla vittoria finale. Fino a questo momento non ha deluso le aspettative, dimostrandosi il più talentuoso dell’intero paddock. Certo, al suo fianco una monoposto capace di lasciare chiunque indietro, specialmente nel dritto, come visto in più riprese durante le gare.

Per Verstappen un rullino di cinque vittorie su sette gare e su questi due numeri aleggia una profezia: chiunque ottiene tale risultato a fine stagione riesce a portare a casa il Mondiale. Un esempio è certamente Michael Schumacher che nel 2004 nelle prime sette gare collezionò cinque vittorie; lo stesso si può dire di Button che, come il tedesco e l’olandese, ottenne tale risultato, meritando in quella stagione di essere chiamato Campione del mondo. Anche Sebastian Vettel e Lewis Hamilton hanno avuto lo stesso destino: il primo nel 2011 si laureò campione del mondo, mentre il secondo alzò due volte il trofeo con questa statistica, nel 2019 e nel 2020.

È mai successo, però, che un pilota vincesse sei gare su sette? Sì, per vedere ciò bisogna tornare all’anno 1994, quando Michael Schumacher, a bordo della Benetton B194 vinse il suo primo titolo Mondiale.

Si scala la classifica

Ora nella mente dell’olandese ci sono due obiettivi: raggiungere il terzo mondiale consecutivo vinto ed eguagliare (ovviamente anche superare) Senna nella speciale classifica dei più vittoriosi in Formula 1. Sono due obiettivi facilmente raggiungibili, specialmente alla luce del divario che si è creato tra le monoposto, annullando qualsiasi tipo di concorrenza. Se guardiamo la classifica attuale, Verstappen possiede ben 170, 53 in più a Perez, suo compagno di squadra, e 71 in più di Alonso. Troppo grande il divario tra Carlos Sainz e Leclerc, con il pilota della Redbull che dista dai due ferraristi, rispettivamente, 112 punti e 128, un’enormità.

Alla conclusione del Mondiale mancano 15 gare, con un bottino di 40 vittorie in carriera in F1, Max potrebbe tranquillamente raggiungere il terzo posto, superando Senna, Prost e Vettel, rispettivamente a 41, 51 e 53. Attualmente è abbastanza improbabile accada una cosa del genere, ma Verstappen ci ha insegnato che nulla è impossibile, specialmente per lui.

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