Leclerc e i ritiri in Ferrari: una storia d’amore disfunzionale

Nonostante il calcio sia sicuramente lo sport primario in Italia per percezione mediatica (e non a caso nei weekend di campionato, generalmente, l’attenzione è tutta puntata sui risultati partite Serie A più che sugli altri eventi sportivi), i motori sono ancora in grado di attirare una grossa fetta di appassionati e, in particolare, la Formula 1 resta seguitissima anche dagli spettatori più casuali. Purtroppo, negli ultimi anni, i risultati della Ferrari non sono di certo incoraggianti. In particolare in questa stagione le auto di Maranello non sembrano in grado di tenere il passo delle altre potenziali contendenti.

A farne le spese, soprattutto a livello mediatico e di risultati, sono certamente i piloti della Scuderia, in particolare Charles Leclerc. Il monegasco, indicato spesso come un predestinato negli scorsi anni, cerca di dare il suo contributo importante per lo sviluppo della vettura e per le migliorie da apportare. Sfortunatamente, però, al netto di alcune straordinarie gare personali e di molti piazzamenti comunque interessanti, Leclerc non è mai stato in grado veramente di lottare per il titolo di Campione del Mondo in questi anni.

Uno dei problemi più importanti riscontrati dal giovane pilota è certamente quello dei ritiri. Per svariate cause, infatti, innumerevoli volte la sua Ferrari è stata costretta a non terminare una gara. Da quando Leclerc è un pilota del Cavallino Rampante, infatti, com’è possibile notare dai dati forniti da Stats F1, non c’è stata una singola stagione in cui il ragazzo non abbia dovuto affrontare l’amarezza di un ritiro prematuro da un GP.

Tutti i ritiri di Charles Leclerc con la Ferrari

Leclerc è infatti in Ferrari dal 2019 e, da quell’anno in poi, è stato protagonista (diretto o involontario) di ben 13 ritiri, davvero un’enormità per un’auto come la Ferrari. I primi ritiri, per l’appunto, risalgono al 2019, annata in cui Leclerc fu costretto a non terminare il GP di Monaco, quello in Germania e quello in Brasile. I tre fattori furono, nell’ordine, un procurato danno a un concorrente, un incidente e una collisione.

Il 2020 è l’annata, ancora oggi, in cui Leclerc ha dovuto ritirarsi più volte da una gara con la sua Ferrari (la SF 1000 in quell’occasione). Il ragazzo infatti non completò il GP di Stiria, quello di Spagna, quello d’Italia e quello di Sakhir. Oltre alle cause precedentemente già testate, in Spagna in particolare Leclerc ebbe un problema all’impianto tecnico dell’auto. Nel 2021 la tendenza sembrava essersi invertita: soltanto un ritiro, in Ungheria, a causa di una collisione multipla.

Purtroppo il 2022 fu foriero di altri ritiri, ben 3, in Spagna, Azerbaigian e Francia, per incidenti e problemi al motore. Finora, nella nuova stagione, Leclerc si è già dovuto ritirare in un paio di occasioni con la sua Ferrari SF-23, che è finita KO sia in Bahrein per un guasto al motore che in Australia, a causa di una collisione. Certamente anche un po’ di sfortuna per un pilota talentuoso ma, al momento, non ancora vincente.

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