Singapore nel calendario 2013, ma l’accordo ancora non c’è

Le attività in pista di questo venerdì un po’ bagnato sono accompagnate, al solito, da chiacchiere su negoziazioni e contratti in attesa di essere firmati, o stracciati. Stavolta, però, a richiamare l’attenzione non sono solo le trattative tra squadre e piloti, ma anche tra FOM ed organizzatori del GP. Proprio mentre i riflettori iniziano ad accendersi sul circuito di Marina Bay, infatti, si torna a parlare della possibile ritirata della gara di Singapore dal calendario di F1.

L’attuale contratto è in scadenza proprio al termine del 2012, e da mesi sono in atto negoziazioni per stipularne uno nuovo, sempre di durata quinquennale. A luglio Ecclestone aveva annunciato che la firma era ormai vicina, per essere poi però prontamente smentito dagli stessi organizzatori, che avevano definito l’offerta di Mr. B. “insufficiente”. Come facilmente immaginabile, il punto cruciale della questione erano, e sono, i prezzi per l’iscrizione al calendario del Mondiale, che in questo momento di crisi economica iniziano ad essere proibitivi per più di un organizzatore, ma che nonostante questo tendono addirittura ad aumentare.

I patron del circuito di Marina Bay hanno rilasciato nuove dichiarazioni, una sorta di no-comment che non ha lasciato intravedere prospettive rosee: “Stiamo negoziando un possibile rinnovo, e faremo un annuncio solo quando le discussioni saranno terminate”. Ulteriori notizie dovrebbero arrivare domani, dato che in serata Ecclestone dovrebbe tenere una conferenza stampa riguardo al futuro del GP.

Nel calendario provvisorio inoltrato ai team e diffuso alla stampa questa mattina, intanto, comprende anche la gara di Singapore, che però appare come uno degli eventi ancora in attesa di conferma, insieme alle gare di New Jersey, Nurburgring e Yeongam. Sembra, comunque, che nel contratto in scadenza ci siano delle clausole per le quali, anche in caso di mancato rinnovo, la gara verrebbe disputata fino al 2014.

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